
Se hai una ecig, finisci in carcere, compaiono le prime istanze per legalizzare il vaping.
Il Global Forum on Nicotine 2018 riconosce la Thailandia come il peggiore paese per i vaper.
La Thailandia è il paese più proibizionista di tutto il continente Asiatico, che non brilla per l’apertura verso le Sigarette Elettroniche.
Dal 2014 è proibita la produzione, l’importazione, la vendita e anche il possesso di sigarette elettroniche.
Molti Thailandesi sono state arrestati, così come alcuni turisti ignari.
Ma qualche cosa sembra muoversi, ben presto verranno applicate sui pacchetti di sigarette normali le immagini di disincentivazione, ma l’associazione End Cigarette Smoke Thailand, chiede di togliere il divieto sulle sigarette elettroniche e di emanare una regolamentazione ad hoc.
La tesi è sepre la stessa che ormai tutti noi conosciamo, testimoniata dalla realtà scientifica: le sigarette elettroniche sono del 95% meno dannose del tabacco, aiutano a smettere di fumare e tengono lontani i non fumatori dal tabacco.
Si richiede, quindi, di trasformare le sigarette elettroniche in un prodotto controllato.
La richiesta ha ricevuto la promessa di un’analisi di fattibilità; non è certo molto ma è sicuramente un buon inizio per un paese dove si finisce in galera se si possiede una sigaretta elettronica.
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