
La sigaretta elettronica entra in carcere e precisamente nel penitenziario di Caen dove sono state distribuite ai detenuti fumatori mille sigarette elettroniche, grazie alla collaborazione tra l’associazione di categoria La vape du coeur e il Centro ospedaliero di Caen, in modo da dare alla popolazione carceraria la possibilità di essere liberi, almeno, dalla schiavitù del fumo.
L’associazione Francese si era già fatta portatrice di azioni quali la distribuzione di #sigaretteelettroniche a più bisognosi, grazie a donazioni di singoli e di negozi.
L’iniziativa è stata preceduta da un momento d’informazione circa i danni del fumo e la reale possibilità di passare alla sigaretta elettronica, dell’iniziativa hanno giovato anche gli agenti della #PoliziaPenitenziaria.
La Francia segue l’esempio del Regno Unito dove la sigaretta elettronica è usata attivamente da 33 mila detenuti usano regolarmente la sigaretta elettronca al posto della bionda tradizionale.
Anche l’Italia ci aveva provato con la radicale #Rita Bernardini, ma l’iter si bloccò a causa di dettagli tecnici quali il modello da usare e le ricariche.